Pitti Uomo, Stefano Ricci al Governo: “Difendere il Made in Italy e soprattutto il Made in Tuscany”

“Chiedo al viceministro Calenda di valutare la difesa di ciò che viene fatto in questo Paese, e che produce occupazione e redditi”. Lo ha detto Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la moda italiana (Cfmi), intervenendo all’inaugurazione di Pitti Uomo, cui ha partecipato anche lo stesso Calenda.

“Dobbiamo avere un prodotto al 100% fatto in Italia – ha aggiunto -, mentre il Made in Italy è stato abusato nel corso degli anni a causa di leggi poco chiare”. Secondo Ricci, “va fatta una forte distinzione fra i due mondi, fra ciò che produce commercio e ciò che produce occupazione per la nostra gente. Non vorremmo ritrovarci come la Gran Bretagna che ha smantellato un sistema, e ora vorrebbe rilanciarlo, ma il sistema inglese della tessitura e della lavorazione del cashmere non esiste più perché mancano quelle mani”.

A questo proposito il presidente del Cfmi ha sottolineato che “la manualità nel produrre quello che anche i francesi vengono a cercare qui è fondamentale, ma assumere nuovi operai col costo del lavoro che abbiamo non è mai facile”.

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