Il Pane Toscano è dop, settore vale 500 mln

Con il riconoscimento ufficiale della Dop per il pane toscano salgono a 28 i prodotti del Made in Tuscany agroalimentare riconosciuti dall’Ue.

Di cui: 15 sono a denominazione di origine protetta (Dop), 13 ad indicazione di origine geografica (Igp).
Dopo la finocchiona Igp, l’ultimo prodotto del nostro paniere ad aver ottenuto il riconoscimento, tocca al pane toscano Dop potersi fregiare di un riconoscimento che ne valorizza e promuove a livello internazionale uno dei principali “ingredienti” del tagliere toscano. Sono invece 90 le produzioni certificate tra Food and Wine (Ismea-Qualivita) che proiettano la Toscana in cima alla classifica delle regioni italiane per varietà insieme al Veneto e prima del Piemonte (81), Lombardia (77) ed Emilia Romagna (73).
E’ la stima di Coldiretti Toscana in occasione della cerimonio di riconoscimento ufficiale della Dop (Denominazione di origine protetta) che si è tenuta a Bruxelles secondo cui il cibo toscano con il bollino vale oltre 500milioni di euro e coinvolge oltre 17mila imprese agricole, il 23% circa del totale (media italiana 11%). L’ingresso del pane Dop nel paniere dei prodotti top è destinato ad imprimere una nuova spinta al valore delle nostre produzioni e all’immagine del Tuscany Life Style apprezzato in tutto il mondo. “E’ importante continuare a lavorare – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – affinchè questo patrimonio di biodiversità identifichi e rappresenti la nostra terra nel mondo difendendolo da ogni tentativo di sofisticazioni, tarocchi e frodi alimentari. Ma è altrettanto importante, ed in questa direzione va il nostro impegno quotidiano, garantire alle imprese agricole il giusto valore economico al prodotto primario. E’ il caso dei prezzi del grano duro che in Italia sono crollati del 31% rispetto allo scorso anno scendendo addirittura sotto i costi di produzione così come per il latte, per il pomodoro ed altre filiere strategiche. L’altro grande obiettivo quotidiano è garantire il consumatore assicurando trasparenza, tracciabilità ed etichette”. E sulla Dop del pane: “In questo risultato c’è l’impegno e la serietà della nostra organizzazione. L’ufficialità della Dop per il pane toscano, che è uno degli elementi indispensabili del paniere, rafforza la nostra immagine e l’offerta agroalimentare della toscana”.

Per il Direttore Coldiretti Toscana, Antonio De Concilio, la Dop assegnala al Pane Toscana “può essere uno strumento molto potente per tutta la filiera a patto che vengano coinvolti anche i piccoli produttori ed i piccoli molini. Il prossimo obiettivo – spiega – dovrà essere quello di aprire anche ai piccoli produttori la possibilità di diventare protagonisti di una delle produzioni simbolo del nostro agroalimentare”.

Ecco tutte le produzioni riconosciute dall’Ue.
Igp: cantucci toscani, ricciarelli di Siena, castagna del monte Amiata, marrone di caprese Michelangelo, fagiolo di Sorana, farro della Garfagnana, finocchiona, lardo di Colonnata, mortadella di Prato Igp, panforte di Siena, fungo di Borgotaro, vitellone bianco dell’Appennino, agnello del centro italia.
Dop: pane toscano, olio Chianti Classico, olio Lucca, olio di Seggiano, olio Terre di Siena, Olio Toscano, Cinta senese, farina di castagne della Lunigiana, farina di neccio della Garfagnana, miele della Lunigiana Dop, pecorine delle Balze volterrane, pecorino toscano, prosciutto toscano, zafferano di San Gimignano, salami italiani alla cacciatora.

Fonte: AGI

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