Donati: Firmato il decreto interministeriale per l’origine nelle etichette del latte

Il Governo ha firmato il decreto interministeriale per l’origine in etichetta per il latte e i prodotti trasformati. Una tappa storica per il mondo dei produttori, degli allevatori italiani e di tutto il sistema lattiero caseario italiano, un comparto che vale più di 20 miliardi di euro.

Con questo decreto i consumatori potranno essere pienamente informati e l’indicazione chiara ed evidente dell’origine della materia prima valorizzerà il lavoro di più di 34mila allevatori che costituiscono il cuore pulsante di questo settore. «Il decreto – sottolinea l’onorevole aretino Marco Donati – rappresenta un passo importante sotto vari punti di vista. Innanzi tutto rafforza l’identità e la qualità del prodotto italiano, aiuta i consumatori a scegliere con maggiore consapevolezza e, non ultimo, pone un freno alla contraffazione dei prodotti alimentari proteggendo il Made in Italy e il Made in Tuscany, perché non bisogna dimenticare che anche nella nostra regione ci sono importanti e storiche produzioni lattiere».

«Un risultato storico per allevatori e consumatori – conclude Donati – che, secondo le stime di Coldiretti, nella metà dei casi sono disposti a pagare il vero Made in Italy alimentare fino al 20% in più e c’è addirittura un 12% che è pronto a spendere ancora di più pur di avere la garanzia dell’origine nazionale». Il decreto interministeriale per l’origine in etichetta per il latte e i prodotti trasformati è già stato portato a Bruxelles; la Commissione Ue, infatti, non ha sollevato rilievi od obiezioni entro il termine previsto di tre mesi. Decreto che arriva undici anni esatti dopo dall’introduzione dell’obbligo di indicare l’origine per il latte fresco, fortemente voluto dagli imprenditori agricoli.

In foto il latte della fattoria Il Palagiaccio di Scarperia, autentico esempio di eccellenza certificata Made in Tuscany.

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